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Itinerari

SENTIERO DELLA FRANCIACORTA (percorso completo)     Santuario della Madonna della Stella m. 396 – Gussago m. 183 – Ronco m. 180 – Rodengo Saiano (Ponte Cingoli) m. 173 – Monte Delma m. 388 – Monte di Valenzano m. 341 – Camignone m. 220 – Fantecolo m. 267 – Monterotondo m. 260 – Bornato m. 220 – Stazione di Bornato - Calino m. 200 – Pedergnano m. 225 – Villa m. 233 – Rovato (Chiesa di S. Stefano) m. 200 – Monte Orfano m. 450 – Spina m. 192 – Palazzolo sull’Oglio m. 185  

Sviluppo complessivo 35 chilometri Tempo di percorrenza ore 12    

SENTIERO DELLA FRANCIACORTA (prima tappa)   Santuario della Madonna della Stella m. 396 – Gussago m. 183 – Ronco m. 180 – Rodengo Saiano (Ponte Cingoli) m. 173 – Monte Delma m. 388 – Monte di Valenzano m. 341 – Camignone m. 220 – Fantecolo m. 267 – Monterotondo m. 260 – Bornato m. 220 – Stazione di Bornato m. 200  

Sviluppo complessivo 20 chilometri -Tempo di percorrenza ore 6

SENTIERO DELLA FRANCIACORTA (seconda tappa)   Stazione di Bornato - Calino m. 200 – Pedergnano m. 225 – Villa m. 233 – Rovato (Chiesa di S. Stefano) m. 200 – Convento dell’AnnunciataCroce di RovatoCroce di CoccaglioCroce di ErbuscoCroce di Cologne m. 450 – Croce di Zocco - Spina m. 192 – Palazzolo sull’Oglio m. 185   Sviluppo complessivo 15 chilometri -Tempo di percorrenza ore 5  

Alcune premesse   Il Sentiero della Franciacorta si sviluppa quasi esclusivamente in ambiente collinare ed utilizza principalmente strade campestri e sentieri.   E’ caratterizzato da scarsi dislivelli, il punto più alto è la “cima”, si fa per dire, del Monte Orfano (m. 450).   Siamo in Franciacorta, il sentiero passa a fianco di stupendi vigneti, in agosto carichi di bella uva matura. Forte la tentazione di assaggiare qualche grappolo…. ma deve essere solo una tentazione! Se vogliamo che il sentiero sia sempre percorribile (e non cintato e precluso agli escursionisti) dobbiamo rispettare la proprietà e, soprattutto, il lavoro degli altri.   Sono diversi gli appostamenti fissi di caccia (roccoli) che si attraversano o si lambiscono, soprattutto sul Monte Orfano, quindi prestare molta attenzione nel periodo di apertura della caccia, privilegiando, in questo periodo, i giorni di “silenzio venatorio” (martedì e venerdì).

SENTIERO 3V

PRIMA TAPPA
Brescia - Santuario di Conche

Brescia m. 149 – Chiesa di S. Gottardo m. 420 – Ex Rifugio Monte Maddalena m. 844 – Colle di S. Vito m. 566 – Dernago di Nave m. 255 – Chiesetta di S. Antonio m. 522 – Il Pater m. 947 – Santuario di Conche m. 1.093 m. 844 – m. 566 – m. 255 – m. 522 – m. 947 m. 1.093   Tempo di percorrenza ore 5,40  

Nella parte nord-orientale di Brescia, all’incrocio tra le vie Pusterla, S. Rocchino e F. Turati, una targa bianco-azzurra indica l’inizio del sentiero 3V (delle tre Valli), dedicato a SILVANO CINELLI (che fu tra i promotori ed organizzatori di questa iniziativa, deceduto a causa di un improvviso malore durante il percorso inaugurale). Si sale per la vicina ripida rampa, posta all’inizio di via S. Gaetanino che porta ad un tornante della via Panoramica. Si segue però la stradina acciottolata che sale con notevole pendenza a sinistra. Più avanti, rasentata una curva della Panoramica, si sottopassa quest’ultima all’altezza dell’ex Ristorante Garibaldi m.298.

Raggiunte le poche case della località Medaglioni e curvato a sinistra, all’inizio della via S. Gottardo, si prende a sinistra un piccola scala che porta ad una stradina acciottolata che, dopo qualche centinaia di metri, ritorna sulla strada asfaltata che passa accanto alla Chiesa S. Gottardo m. 420 ed al piazzaletto capolinea dell’autobus urbano che sale dalla città. Al primo tornante della strada dopo S. Gottardo (ore 1), si abbandona l’asfalto per seguire il sentiero (comune al N. 6 della rete escursionistica della Maddalena) che si inerpica lungo il ripido e solatio Dosso Torre, sino a sfociare su un piccolo spiazzo (ore 0,30 – 1,30), accanto ad un tornante della strada. Da qui si prosegue sul sentiero  che si alza nel bosco in una specie di verde trincea e porta ad attraversare per due volte, nel suo percorso, la strada asfaltata. Poi il sentiero si fa quasi piano e traversa lungamente nel bosco, finché nei pressi di un grosso castagno (in un suo incavo una Madonnina) porta ad attraversare la strada per l’ultima volta.

Oltre, un sentiero sale brevemente passando accanto alla ex stazione superiore della funivia da dove, un breve tratto di strada porta al vasto piazzale del Ristorante Cavrelle, attraversato il quale una breve rampa sale alla Chiesetta di S. Maria Maddalena m. 804 godendo di vasto panorama.